BUONI PROPOSITI

Ogni volta che mi aspetta un tragitto più o meno lungo, in auto, in aereo, in bus, mi faccio venire l'ansia. Come i vecchietti che non sono abituati a viaggiare... Devo prendermi il lexotan per stare tranquilla. 
Sono paranoica, ecco qual'è il problema. Devo avere tutto sotto controllo: sapere che la macchina sulla quale viaggio sia a posto e che lo sia anche il conducente, che le strade siano pulite, che non ci sia troppo traffico. E quella sensazione di aver dimenticato qualcosa di vitale importanza a casa mi tormenta. Devo avere la mia scorta di vestiti puliti se passo la notte fuori, per poter scegliare cosa indossare, il mio quaderno dove apppunto le cose che non devo dimenticare (e che puntualmente dimentico a casa), le mie cuffie giganti, l'i pod, il nintendo ds perchè non si sa mai, magari mi annoio e mi viene voglia di sapere qual'è la mia età celebrale dopo aver bevuto vinovodkagintonic mentre ascolto Apparat. Un libro. E Dio mi perdoni se tiro giù tutti santi del cielo quando dimentico le lenti a contatto! Senza non vivo, divento un essere inutile, la copia di mr.Magoo, un po' più carina ma con lo stesso handicap. Una volta ho scambiato il mio cappello nero appoggiato sul divano per il gatto.
Stasera andrò a Genova e ho l'ansia. So che mi divertirò ma ho l'ansia.
Con il 2008 voglio lasciare indietro anche questa mia paranoia. Tornerò a casa, preparerò lo stretto necessario per passare la notte fuori , guarderò la neve che scende e dimenticherò a casa, dentro la tasca sei jeans, la mia ansia.

MAY 1999



And I forget how I got here in the first place.
Ignoring the obvious becomes a habit and I see everything except what's there. Things fluctuate faster than what I can grasp, up becomes down, left melts with right. It becomes hard to keep a track and while I am here, I might be on the Otherside as well.
Otherside, my new found land, the one I share with you my faceless stranger, nothing but a voice and a hand.
There's no need for more, get me drunk of sweet words, soft touches, soft words, sweet touches, it all plays along, everything has a sound.
I would scream your name if I knew it, I would give you mine if I had one, but everything has been consumed.
My smile is what remains, waiting to be stolen.
We do not know eachother, we don't, but the best times we had are the ones where we did nothing at all, and the most memorable ones are the ones when we did our worst.
Time seems to know where it's going so I follow. 
This room is a desert, nothing but heat and thirst have no windows here baby, no way to escape. The white walls only reflect darkness and I'm listening to the sounds of hell and I feel you, my faceless stranger, I feel you so far away.
Outside of some dream of confetti, my eyes just beg you to come. Time keeps stabbing me in the back and the wound just grows while outside my dream of fairy fade away. Here I wait, for that that never comes, just leave me in my faceless stranger's arms, leave me there,I will dip into the black lake of her pupils.
Is the final click. Time, I finally caught it up.

BREATHE

In questi ultimi giorni mi sono data all'ozio: mattinate immerse in un sonno senza sogni e colazioni consumate tra le pieghe delle lenzuola, ho seguito il bioritmo della mia micia, dormire, mangiare, fare le fusa e tornare a dormire.
Non sono uscita di casa per 2 giorni dividendomi solo tra il letto e il divano. Niente lavoro, niente facce imbronciate, niente lamentele. 
Ho respirato a pieni polmoni il profumo di vaniglia della mia casa e ho ritrovato un po' di calma che avevo lasciato sparsa quà e là in negozio, come i cocci di un vaso in cristallo.
Ho voluto sintonizzare i miei pensieri su me stessa e sul mio benessere, ancora una settimana di lavoro e  sarei andata fuori di testa, dopo 5 anni della solita routine ho davvero bisogno di cambiare aria. 
Inspiro e butto dentro l'aria pulita di ciò che verrà domani; espiro e lascio dietro di me il grigio di questa città con la sua cornice  di facce tristi. 

DEMONS IN YOUR DREAMS

Boy, you look so pretty
you're such a giddy chameleon!
When you squat so witty
no one can find your fine skin!
Skylarks and duks and quail cannot even believe
a part of your story! You're not the son of vagabond
garlic and claw; just tell them you're my own love!
If you lie I will weep sipping demons like a bee!
If you lie I will creep like the demons in your dreams!
Boy you look so pretty;
you're such a nutty chameleon!
Changing fur's so easy
when you don't know who you are!
Robins and swans - My God - a pond
give me a pound and I'll buy your freedom!
Want to be saved? - It's me, you see,
down on my knees, relieved if you are happy!
If you lie I will weep sipping demons like a bee!
If you lie I will creep like the demons in your dreams!
Why do you look so sad; don't you see we understand?
If you jump from that tree
we will catch you; you can count on me!
You lie? Yes, you lie and I weep sipping demons like a bee!
You lie and I creep like the demons in your dreams!




LE DAMAGE


"Chi ha subìto un danno è pericoloso, perchè sa di poter sopravvivere"
"La superficie rimaneva calma, ma il terreno cominciava ad essermi meno fermo sotto i piedi. 
Stava venendo in luce una pecca tenuta nascosta per molto tempo.
Un tremito mi scosse,brevissimo e quasi impercettibile, che quasi non meritava di essere notato. Ma così intenso fu il dolore che mi attraversò che capii che avevo subìto un danno vero e proprio.
Non avrei saputo dire quale danno, o se mi sarei ripreso, o quanto tempo mi ci sarebbe dovuto. Basti sapere che ero meno l'uomo che ero stato e più me stesso... Un nuovo e strano me stesso."

Josephine Hart

IL PARCO DEI MOSTRI


Qualcuno mio  porti al Parco dei Mostri di Bomarzo!  Date un'occhiata qui: http://www.bomarzo.net/Parco_dei_Mostri.pdf
quello che vedete nella foto è l'Orco, attorno alle sue fauci c'è la scrita "Ogni pensiero vola", in realtà la scritta originaria era "Lasciate ogni pensiero o voi che entrate" . L'Orco è forse la scultura più famosa del parco dei mostri, ma lì potrete trovate una casa pendente dove entrando si perde l'equilibrio, un'enorme tartaruga, diverse sfingi, una donna che dorme, draghi, lupi e altre meraviglie. Spero di riuscire a prendermi un paio di giorni prima della mia grande fuga da Shittown per andare a visitare questo parco.

LEATHERFACE AND ME: 2008 BEST COUPLE.


Qualcuno mi fermi.
Qualcuno faccia una seduta spiritica ed evochi il dottor Freud.
Solo lui può dare una spiegazione logica a quello che succede nella mia testolina malata.
I miei sogni si spingono sempre più in là e inizio a preoccuparmi.
Devo avere una quantità industriale di rabbia repressa che mi scorre nelle vene per partorire dei sogni così oscuri.
Stanotte la sottoscritta, accompagnata da Facciadicuoio e altri due simpatici compagni di gioco (io si che mi so scegliere gli amici!) ha bruciato vivo un uomo nel cortile di un palazzo, non contenta, è entrata nel palazzo per fare un po' di consulenza porta a porta.
Toc toc. Apre una vecchietta. Io le sorrido maliziosa poi le tiro un pugno ed entro. 
Svolto l'angolo ed eccolo lì, il ceppo dei coltelli, quello che stavo cercando. Ne prendo due, un coltellaccio da cucina e una mannaia. Una ragazza in soggiorno urla. Le apro la gola con un solo colpo. La lama scivola come tagliasse del burro. C'è sangue ovunque e io rido. Non una risata isterica, nemmeno una risata particolarmente maligna; rido divertita, me la sto spassando! Un ragazzo entra dall'alta stanza, io gli pianto il coltello nella schiena e la mannaia in testa. 
Rido, rido, rido. Vado nel secondo appartamento. Taglio gole, più che altro, mozzo le dita con la mannaia a chi cerca di difendersi mettendo le mani avanti. E così via. Una carneficina. 
Esco nel cortile, pulisco la lama sui pantaloni (sono precisina e maniaca della pulizia anche quando uccido) e mi accorgo che qualcuno sopravvissuto alla mia furia cerca di prendermi. Non ce la faranno mai, ovviamente. Li faccio fuori.
Mi sveglio perché la micia si sta facendo le unghie sulla cassettiera... a ognuno le sue lame...
La sensazione, dopo un sogno del genere, è di quelle disarmanti; non sai se preoccuparti di più per ciò che è capace di fare il tuo subconscio o perché ti senti davvero bene, come ti fossi tolta un peso.
Ora, stamperò questo post e lo attaccherò alla cassa del negozio, con una foto di facciadicuoio che mi fa da santino, in modo che le mie clienti, prima di farmi impazzire con le loro richieste assurde, abbiano ben presente con chi potrebbero avere a che fare.

XMAS TREE


This is my fake plastic psychedelic Christmas tree.

TEACHINGS


Qualche giorno fa ero a pranzo con mia nonna, era tanto che non la vedevo, il sorriso rassicurante della nonna mi ha riportata indietro nel tempo alle giornate passate con lei quando io ero piccola.
Ricordo la merenda con thè caldo e biscotti, pane e marmellata, le dormite nel lettone dei nonni quando ero malata,i pomeriggi passati a giocare sotto il tavolo della sala, la stanza in mansarda che mi faceva paura, ricordo che ci entravo solo se c'era lei, che faceva le pulizie (in modo maniacale) e cantava le canzoni della Zanicchi. Ricordo i pranzi in famiglia, anche le forchette a casa della nonna avevano un buon sapore. Ricordo le storie che mi raccontava, mescolando le fiabe alle storie della sua infanzia, lei che la guerra l'ha vista con gli occhi di una bambina, lei raccontava e io mi addormentavo in braccio a lei, cullata da una beatitudine che solo il cuore di una nonna di una volta può scatenare, una sensazione così piacevole che solo dormendo su una quinta di reggiseno si può provare. 
E allora mi sono chiesta: che razza di nonna sarò io? Mia nonna mi ha insegnato l'educazione, mi ha insegnato a stare composta e a parlare bene (insegnamenti che applico usando l'imperativo invece di dire per favore, sedendomi per terra a gambe aperte e parlando con la finezza di un camionista). Io che cosa insegnerò ai miei nipoti? Come curarsi i tatuaggi?  I trucchi per bucare a scuola e non farsi beccare? Li porterò con me all'aperitivo invece che alla messa delle 6? Li farò fumare la prima volta? Giocherò con loro a "scopri il tatuaggio tra le rughe?"; e soprattutto cosa diranno i miei nipoti quando saranno seduti in braccio a me? "Nonna, come sei spigolosa! Mi sono addormentato sulla tua spalla e adesso ho un livido in faccia! Nonna come mai la nonna di cappuccetto rosso è paffutella e con le guanciotte rosse mentre tu sei ossuta, pallida e sai di sigaretta?" .
Ora, penso che io da nonna sarò ben lontana dall'immagine della bella signora elegante che è mia nonna oggi. Penso che sarò una di quelle vecchiette scheletriche con i nervi a fior di pelle, una Rita Levi Montalcini tamarra, vestita di nero, fucsia e viola, con la casa piena di gatti raccattati per strada.
Probabilmente i miei nipoti avranno paura di me, la nonna pazza che va al centro anziani a ballare la techno e che invece di prendere la valeriana si fuma una canna. 
Adesso ci rido su...
Spero che gli anni mi rendano una nonna come si deve, nel frattempo chiederò consiglio alla mia e mi farò insegnare un paio di trucchi.

TRA PARENTESI


Sto facendo delle collane, scelgo le perle di plastica colorata, taglio pezzetti di metallo con le troncesine e penso, ho la testa che frulla stamattina. Stanotte ancora sogni di fuga...
La voce di Thom Yorke esce dalle casse per accarezzare i miei sensi .
Penso che tra 3 mesi o poco più questo negozio non esisterà più e io non starò più a fare collane e orecchini seduta con il culo sul termosifone aspettando dei clienti che 9 volte su 10 non sopporto, quelli che mi chiamano signora e mi danno del lei anche se ho 20 anni meno di loro, quelli che ti disfano il negozio poi dicono "ci farò un pensiero". 
Penso che tra 3 mesi o poco più sarò sola in una città dove non si parla la mia lingua, tra semi-amici e semi-sconosciuti, in una stanza in affitto, probabilmente alla ricerca di un lavoro, senza trovare G. nel letto quando faccio brutti sogni, senza le fusa della mia micia, senza certezze.
Mi volterò e vedrò solo due grandi parentesi,una chiusa, una appena aperta.
E a questo pensiero le palpitazioni del mio cuore aumentano, un misto di paura, eccitazione e impazienza mi invade. 
Sento che è quello che devo fare, quello di cui ho bisogno: mettermi in gioco. Non ho mai ripetuto così tanto la frase "se non lo faccio adesso, non lo faccio più", è diventato una specie di mantra.
La prima cosa che comprerò,quano sarò lontana da Shittown, sarà una lampada cromatica per illuminare la mia stanza del colore dei miei pensieri. Che ora sono di colore viola.

SONGS

Continuo la lista di canzoni che hanno un significato speciale per me,
Giulia dovrà passare almeno 2 giorni a scaricare musica...
Glory Box mi riporta indietro di una decina di anni, a quando vivevo in un'isola felice dei Caraibi.
Mi dicevano che ero matta e che mi piaceva la musica triste.
Io, con le pupille grandi come due pozze nere in cui ci si poteva perdere, facevo di tutto per dare un ordine logico ai miei vuoti mentali dilatando il tempo ed estendendo il più possibile la sensazione di fuga.


DRIVING IN THE SNOW

NON E' PER SEMPRE


Live degli Afterhours ieri sera, uscita dal teatro mi ha accolta la neve che scendeva lenta su Torino. Affascinante, se non devi farti un ora e  mezza di macchina per tornare a casa. Di notte, senza catene, quando i mezzi spargisale non sono ancora passati. Ma ne è valsa la pena, per questa canzone. Non è per Sempre.


Dici che i tuoi fiori
si sono rovinati
non hai abilità
questa nazione è brutta
ti fa sentire asciutta
senza volontà
e gioca a fare Dio
manipolando il tuo DNA
così se vuoi cambiare
invece resti uguale
per l'eternità

ma non c'è niente
che sia per sempre
perciò se è da un po'
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire

puoi finger bene
ma so che hai fame

tutto è efficacia
e razionalità
niente può stupire
e non è certo il tempo
quello che ti invecchia
e ti fa morire
ma tu rifiuti di ascoltare
ogni segnale che ti può cambiare
perchè ti fa paura
quello che succederà
se poi ti senti uguale

ma non c'è niente
che sia per sempre
perciò se è da un po'
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire

sai finger bene
ma so che hai fame

non è niente
non è per sempre
è troppo ormai
che stai così male
il tuo diploma in fallimento
è una laurea per reagire
non è niente
non è per sempre

LACRIMA FACILE

Penso di avere qualche difetto di produzione, sono uscita fallata, come una bella sciarpa di seta che alla prima occhiata sembra perfetta, ma rigirandola tra le mani ci trovi qualcosa che non va, un buchino, piccolo piccolo, ma c'è. E la sciarpa non ti piace più.
Io ho un serbatoio per le lacrime minuscolo, se non piango almeno una volta alla settimana fiumi di lacrime ecco che mi commuovo per qualsiasi cosa e una gocciolina tiepida mi scivola sulle guance. E peggioro con gli anni.
Ho la lacrima facile, a volte sento un senso di malessere e, conoscendomi da 28 anni ormai, so che devo piangere, anche senza un preciso motivo. 
Di solito ci si commuove per una bella canzone, per un film romantico. Io no. 
Io riesco a commuovermi anche guardando Tom e Jerry. Mi commuovo per le pubblicità. Mi commuovo per un bel paesaggio, se vedo due vecchietti tenersi per mano, se vedo che qualcuno è davvero felice, se solo un pensiero malinconico attraversa la mia mente all'improvviso, ecco che mi si annebbia la vista e mi viene da piangere. 
Sono un caso grave. Lo so solo io quante volte mi capita di dover mandare giù il groppo alla gola, guardare in alto e fare un bel respiro per non far vedere a tutti che mi viene da piangere.
Ultimamente penso che tra poco la mia vita cambierà, che lascerò Shittown e anche se sono felice mi viene da piangere. Vorrei mettere in valigia, il giorno che partirò, tutte le persone a cui tengo e portarle con me; ieri mi stava per scappare la lacrimuccia quando la mia migliore amica, la persona che forse mi conosce meglio di tutti, mi ha guardata con gli occhi tristi quando abbiamo parlato della mia partenza. Averi voluto stringerla  forte e dirle che io per lei ci sarò sempre, che 2 ore di aereo non sono niente e che le voglio un bene dell'anima ma non l'ho fatto. Per non piangere.
E adesso prendo i kleenex dalla borsa, mi sta colando il rimmel.

ORCHID TIME LAPSE

Sono sempre più affascinata da questo capolavoro della natura.

ORCHID




"It's a pretty big world god
And i am awful small
Everyday they rain down on me
Flower in a hailstorm"

Queste sono le orchidee che da ieri profumano la mia casa. 

 

TEARDROP


Love, love is a verb
Love is a doing word
Feather's on my breath
Gentle impulsion
Shakes me makes me lighter
Feather's on my breath
Teardrop on the fire
Feather's on my breath
Nine night of matter
Black flowers blossom
Feather's on my breath
Black flowers blossom
Feather's on my breath
Teardrop on the fire
Feather's on my breath
Water is my eye
Most faithful mirror
Feather's on my breath
Teardrop on the fire of a confession
Feather's on my breath
Most faithful mirror
Feather's on my breath
Teardrop on the fire
Feather's on my breath
You're struggling in the dark
You're struggling in the dark


I love this song, it makes my fantasy fly to a place far from here, where i laid down and  stared at a celling with no light fitting.

PAIN





La seduta di oggi è stata dura, intensa e... dolorosa. 
Forse la stanchezza accumulata nel week end non mi è stata d'aiuto o semplicemente il punto che ho tatuato è critico, uno dei miei punti deboli. Il mix di solletico e dolore mi ha sfiancata.
Ma sono felice di vedere la metamorfosi che ha subito una vecchia farfalla che avevo già da qualche anno e come è più armonioso il disegno nell'insieme. 
Amo questo tattoo, l'ho già detto?
Appuntamento tra una decina di giorni per il colore, io non sto più nella pelle... Sto per volare via!

WHAT ELSE IS THERE

Ieri Giulia mi ha chiesto di prepararle una lista di canzoni che reputo "mie". Non so cosa abbia in mente...
Questa, comunque, è la numero uno.

NON E' LA SOLITA CAZZATA NEW AGE

Siamo davvero ciò che pensiamo?
Sto leggendo un libro sulla Legge dell' Attrazione, ovvero una  legge universale secondo la quale noi, come magneti, attraiamo nella nostra vita tutto ciò che pensiamo.
Simile attrae simile: energia e vibrazioni positive attraggono altra energia dello stesso tipo, e lo stesso accade per quelle negative.
Anche se il più delle volte non ce ne rendiamo conto, siamo come dei magneti che attraggono esperienze in sintonia con l'energia e le vibrazioni che ognuno di noi emana nell'Universo.
Quindi, essere focalizzati sul lato negativo della vita, su ciò che ancora manca nell'esistenza di ognuno, non farà altro che attrarre ancora più negatività e più scarsità; al contrario, pensieri positivi, pieni di gioia e gratitudine, attrarranno cose, persone e avvenimenti perfettamente allineate con essi.
Quindi siamo solo noi gli artefici della nostra vita. Tutto ciò che ci accade, siamo noi che lo vogliamo.
Leggendo questo libro mi sono resa conto di quanto tempo passo avvolta nella mia aura di tristezza, a pensare a cosa non voglio che succeda. Non voglio che i clienti mi rompano le palle, non voglio uscire per poi annoiarmi, non voglio essere triste, non voglio ammazzarmi di seghe mentali, non voglio vivere in questa città.  
Sto imparando a fatica a sostituire questi pensieri con altri positivi, penso a quello che vorrei che succedesse, penso che una soluzione ai problemi c'è sempre. ed è dietro l'angolo, basta volerlo.
E non pensate sia facile non farsi prendere dallo sconforto (e dalla conseguente voglia di mangiare un kg di cioccolato). Provate voi a non lamentarvi o non dire "non mi va di fare questa cosa" per un'intera giornata! 
Non credo che se inizierò a pensare che sarò milionaria un bel giorno mi sveglierò ricca, ma credo che impegnandosi a vedere il lato positivo della vita non ci sia che da guadagnarne. E se poi la legge dell'attrazione funzionasse davvero? Perchè non provare a crederci, si rischia solo di diventare più felici.