UN POST SUL POSTVACANZA



Eccomi qui dinuovo con la mia sexissima uniforme Ferrari di una taglia più grande, che sembro un bambino con i vestiti smessi del fratello maggiore, durante pausa pranzo nel magazzino del negozio, ancora una volta qui, dopo una settimana di ferie vissuta a mille. 
E mi viene un po' da disperarmi e lamentarmi e vederetuttonero. Roba da rientro al lavoro, insomma. 
Mi illumino con una frase che ho letto ieri: "Non piangere perché è finita, sorridi perché è successo" subito penso alla mia storia con D e mi viene ancora di più da piangere allora riporto alla mente questa immagine: 


e ripenso alle vacanze persa tra la campagna ibizenca. Ho conosciuto una Ibiza anomala, lontana dal rumore, dalla fiesta, con la cartina sempre in mano ( quella dell'isola, malpensanti) alla ricerca della cala perfetta, senza turisti e senza meduse. Ci ho quasi fatto un pensierino, ad andare a vivere lì. Penso ai balli sfrenati durante le feste del Sonar a ridere di tutto e tutti con l'amica Romi e non posso non sorridere, non sentire ancora l'emoción delle vacanze. 
Come per magia il rientro al lavoro non è poi così catastrofico, uniforme a parte.