NO SLEEP


Nascosta tra le lettere c'è la ragione per cui non ho dormito stanotte.

INK


Il mio tatuaggio inizia a prendere forma. 
Le farfalle si colorano di nero. 
Non si può definire quello che provo quando mi tatuo, dopo ogni seduta mi sembra di amarmi un po' di più, di aver regalato al mio corpo qualcosa di davvero speciale.
Chi ha dei tattoo sa cosa intendo.
Sono contenta: contenta di aver preso la decisione di fare un tattoo così grande, di averlo fatto in questo periodo della mia vita che sento come un nuovo inizio, contenta che sia una donna a tatuarmi. 
La prossima seduta sarà mercoledì. Vorrei avere un telecomando per il tempo, skippare questi giorni e ritrovarmi nuovamente sul lettino di Roby pronta per veder nascere altre meraviglie sulla mia pelle.

WHITE


E' caduta la neve stanotte su Shittown. 
Quando ho guardato fuori dalla finestra, con i pensieri ancora stropicciati dai miei sogni di fuga di stanotte, tutto sembrava confezionato in una perfetta pellicola di cellophane bianco.
Troppo bello per durare. La neve è diventata pioggia che si è portata via tutto il candore.
Shittown è tornata al suo abituale stato di grigiore.

MELATONIN'S REALITY


Ancora sogni agitati la scorsa notte. Forse dovrei smetterla di guardare film horror.
Penso di avere iniziato con le mie avventure oniriche appena la melatonina ha fatto effetto, complici 4 bicchieri di vino bevuti a stomaco vuoto.
Oggi sono inquieta e felice, come se da un momento all'altro dovesse succedere qualcosa di pazzesco, non mi si levano di dosso le sensazioni del sogno, così reali. 
La prima volta che mi sono svegliata erano le 3 AM, io ero in bagno di sudore e mi sentivo soffocare, G. al mio fianco dormiva beato e la piccola Missy ha giusto alzato il musino dal cuscino quando mi sono mossa per mettermi addosso qualcosa e bere un sorso d'acqua. Sentivo ancora sulla pelle la sensazione di soffocamento provata nel sogno, in cui ero rinchiusa in una piccola torre,così piccola che riuscivo a starci a malapena. Molto Alice nel paese delle meraviglie, pane per i denti della mia claustrofobia. Guardo l'ora, 3.30 AM, non riesco più a prendere sonno.
Prendo un'altra pastiglia di melatonina. In un nuovo sogno mi ritrovo a scappare da dei manifestanti, cerco rifugio in una casa dove abita una vecchietta ma lei mi caccia via. In quel momento mi accorgo che la mia moto, l'unico mezzo per scappare, è stata rubata. Mi nascondo ma qualcuno mi sta spiando da un satellite, riesco a vedermi dall'alto, piccola e spaventata. Mi sveglia la mia micia, sono quasi le 6AM e fuori è ancora buio, ma lei ha deciso di fare un giretto. La faccio uscire e non riesco più a dormire finchè non la sento miagolare alla finestra. Torna nel letto vicino a me a fare le fusa. Riprendo sonno, sempre più nervosa. L'ultimo sogno è stato il più reale a livello di sensazioni. Mi trovo in un capannone, qualcuno sta preparando il palco per un concerto. Poi lo vedo, mi si avvicina, mi accarezza una guancia e mi dice che io non so niente, che lui è sempre stato lì vicino a me, che ci resterà sempre. Inizia a grattare via la carta da parati nera e ne vengono fuori delle sagome disegnate; vedo la sua, a conferma del fatto che era sempre stato con me, solo che non riuscivo a vederlo. E io sono terribilmente felice, la gente intorno a me annuisce, sorride, io mi sento leggera, innamorata, fiduciosa. Ed è con questo umore che ho iniziato la giornata di oggi, sento aria di cambiamento in questo vento freddo di fine novembre.

SHOPPING THERAPY


"Grazie amica, è sempre un piacere scialacquare il mio denaro in tua compagnia". 
E' così che ho salutato Giulia ieri sera, dopo un pomeriggio di shopping selvaggio a Torino.
Quelle che vedete nell'immagine sono le nostre zavorre che ci hanno accompagnato in giro per la città. 
La mia compagna di avventura ha avuto la brillante idea di entrare in libreria appena arrivate e comprare tutti i libri della saga di Twilight in un colpo solo (10 kg di libri), poi scarpe, vestiti, regali vari... a fine giornata sembravamo uscite da sex and the city, solo più spettinate, meno griffate e con i piedi gonfi come due zampogne, cariche di buste e bustine, così stanche che per qualsiasi stupidaggine scoppiavamo a ridere.
Lo shopping terapeutico (anche detto shopping compulsivo) fa bene alllo spirito, non c'è niente di meglio che spendere il proprio tempo in compagnia un'amica spendacciona a comprare di tutto e di più quando si hanno dei momenti di no; il viaggio in treno, i pettegolezzi immancabili, le lamentele di rito sugli uomini, le cazzate... arrivi la sera con il sorriso sulle labbra. 
Certo,c'è sempre un rovescio della medaglia, ho fatto fuori mezzo stipendio ma sarebbe come mangiare un barattolo di nutella e pretendere che non ti vengano fuori un milione di brufoli. 
Ma ne vale la pena.


CROSSROADS


"La ricerca della perfezione spesso ci distrae. 
E' molto più utile avere il coraggio di sperimentare liberamente situazioni che non necessariamente daranno buoni risultati. 
Sarebbe grandioso rallegrarsi delle scoperte che che si fanno andando per tentativi".

Grazie a Francesca, buona amica nonché  mia psicologa personale per questa perla di saggezza.
Nella vita bisogna avere il coraggio di buttarsi, vincere sulle aspettative (e anche le paure) e lanciarsi all'avventura. E io ho una voglia matta di sperimentare. 
Non voglio perdermi niente, non voglio sentirmi persa, perdere perdere... Quante cose si possono perdere... Perdi le staffe, la faccia, ti perdi in un bicchiere d'acqua, perdi la strada, al gioco, perdi tempo, perdi e basta.
Spero che la prossima volta che mi perderò sarà per scoprire nuovi sentieri inaspettati, che sbucano su nuove strade che magari non avevo nemmeno considerato.
Non c'è una giusta direzione da prendere, non esiste una vera "retta via", ci sono solo un'infinità di possibilità, di strade diverse, che ti portano lì, dove volevi andare da una vita e che anche se sono lontane dal punto di partenza e da ciò che immaginavi, ti portano in un posto dove finalmente ti senti felice delle tue scelte e con addosso la voglia di vivere.
Ma è facile perdersi dinuovo. A quel punto non resta che continuare a camminare, magari perdersi in qualche bosco buio, senza cartina, senza riferimenti ma con la certezza che oltre al bosco ci sono nuovi sentieri... dovrebbero inventare un tom tom per non perdersi....d'animo.

NESSUNA ALLUSIONE

Sono in chat con Giulio: mi ha scritto qualche frase tratta da una canzone di Rino Gaetano, nessuna allusione a "qualcuna" che conosce bene, ovviamente.

A te che sogni una stella ed un veliero 
che ti portino su isole dal cielo più vero
a te che non sopporti la pazienza
o abbandonarti alla più sfrenata continenza
a te che hai progettato un antifurto sicuro
a te che lotti sempre contro il muro
e quando la tua mente prende il volo
ti accorgi che sei rimasto solo

EYES ON ME


La gente mi guarda strano oggi.
Ho appeso alla porta del negozio il bigliettino "Torno subito!" e ho fatto una corsa in Via Italia,  la via pedonale di Shittown, per andare a comprare un regalo all'ultimo minuto. 
Un fuoco incrociato di sguardi, oggi c'è il sole e c'è un sacco di gente in giro. 
Occhi che mi fissano per un istante, accompagnati da un'espressione indecifrabile e quando incrociano il mio sguardo si abbassano automaticamente.
Ad un certo punto mi sono sentita intrappolata in uno di quei sogni incredibilmente reali in cui ti ritrovi a camminare per strada nuda, ho anche controllato se per caso, durante la fase zombie della prima ora dopo il risveglio, mi ero dimenticata di mettere la gonna. Abbasso gli occhi e per fortuna era lì, poco più che una cintura di jeans, ma c'era. 
Allora mi chiedo, che cosa avete da guardare in quel modo?
Mi sono tormentata con questo interrogativo e sono giunta alla conclusione che forse gli abitanti di Shittown, piccoli e grigi, non sono abituati a vedere una ragazza che cammina con un sorriso sulle labbra. Mi sento felice oggi e non voglio tenere solo per me questa sensazione.

WINGS


Tre nuove paia di ali sul mio corpo. 
Un solo desiderio che si avvera.

COME ALI DI FARFALLA


Hai mai toccato le ali di una farfalla?
La polvere ti rimane attaccata alle dita, scintillante.
E' così che mi sento quando sogno la notte qualcosa di bello, un desiderio che si avvera; il residuo onirico mi rimane sulla pelle per tutto il giorno a seguire, condizionando l'umore della mia giornata.
Sogno tantissimo, da sempre, i miei sogni sono la trasposizione onirica delle mie emozioni, dei miei desideri più segreti. Vivo la vita che vorrei o dò sfogo ai miei istinti più bassi.
Ti ho sognato stanotte e la mia pelle oggi brilla.
Come ali di farfalla.

MEG

Ti penso piano senza volerlo dentro un pensiero segreto
cerco riparo nel mio silenzio sperando sia un buon nascondiglio
ogni istante insieme a te è minaccia dolce sento il pericolo perché

è troppo facile innamorarsi di te e tu lo sai
sorridimi ancora così prima di uccidermi

cerco il tuo sguardo salto nel vuoto un altro ostacolo è caduto
e non c'è dubbio non uno solo che l' impossibile sia vero
le tue parole sono le prove che scorri tu nelle mie vene

è troppo facile innamorarsi di te e tu lo sai
sorridimi ancora così prima di uccidermi

hai tutto il mondo in una mano e già predici il mio futuro
mentre mi scoppia il cuore sai che indietro non puoi più tornare

è troppo facile innamorarsi di te e tu lo sai
sorridimi ancora così prima di uccidermi

SLIDE


Ho catturato quest'immagine nel solito tragitto casa/negozio. 
In piazza hanno appena sostituito le giostre per bambini del vecchio parco giochi. 
Nel momento in cui sono passata la piazza era deserta, niente grida di bambini, lo scivolo e le altalene, immobili nella loro attesa sotto la pioggia trasmettono una dolce malinconia.
Mi ritornano in mente immagini di me bambina, l'emozione di sentire la forza di gravità che ti fa scivolare giù, per poi risalire. Ancora e ancora.
Non che le cose siano così diverse oggi, con la differenza che a salire sullo scivolo sono le mie emozioni, scivolo in basso con un brivido, mi arrampico e scivolo ancora con in testa solo una nuova voglia di risalire. Ancora e ancora.

ROAD TO SOMEWHERE

Road To Somewhere - Goldfrapp

Dream, deram
You're not too late
Sweet road 
to somewhere else

DANCE IT AWAY


E' stato un week end fosforescente questo appena passato.
Ho riscoperto gli effetti terapeutici della musica. E non solo.

SUNLIGHTS AND VANILLA

E' uscito il sole.
Questa mattina quando ho alzato l'oscurante della velux non ci potevo credere, oltre la condensa non c'era il solito grigiume autunnale.
Mi ero dimenticata di quanto azzurro potesse essere il cielo di novembre.
E già sto meglio, maledetta metereopatia, dovrei tornare a vivere ai Caraibi...
Oggi niente pausa pranzo a casa, vado a farmi enorme un milk shake alla vaniglia e magari farò una passeggiata per le vie di questa merda di città, che illuminata da qualche raggio di sole non è poi così male.
E penserò a stasera mentre ascolto Magda sull' ipod, tra qualche ora ballerò via tutte le tensioni accumulate in questi giorni di pioggia.

FOR-ME

A volte mi chiedo se sono io l'unica lettrice del mio blog. 
E se anche mi rivolgo ad un qualcuno di immaginario, in realtà sto scrivendo più per me stessa che per voi...
Mi piace immaginare di avere un piccolo spazio dove dare forma a dei pensieri che non sia la mia testolina. Vederli, fisicamente, su uno sfondo retroilluminato. 

APPARAT+OCTANE

Non ho ancora visto Octane ma mi basta questa scena. 
Con questa musica. 
E la mia fantasia galoppa.

MAI COME VOI

Non riesco a smettere di ascoltare Apparat oggi. Quest'uomo è un genio.
Nel mentre guardo come al solito attraverso la vetrina del negozio,come se fosse la cornice di un triste quadro in movimento: cielo grigio, gente con l'ombrello, un cane che fa pipì sul cerchione di una macchina parcheggiata, una signora impellicciata con la faccia al botox che mi guarda per un attimo prima di andare via, chissà cosa sta pensando...
Negli ultimi giorni mi sono accorta di avere una sorta di calamita per i lamentosi, o forse sono tutti così e io ho avuto il dispiacere di incontrarne solo un campione sul mio posto di lavoro. 
Forse è una punizione divina.
Sono tutti pronti a lamentarsi con la prima estranea che fa un sorriso di circostanza; chi si lagna di questa città, chi del tempo, chi della propria salute, chi dei  figli, chi del marito... si danno appuntamento qui e mi raccontano i fatti loro. Che io non voglio sapere, mi viene l'angoscia! 
Tenetevi i vostri rimpianti per voi. Io non sono vostra amica, io non posso darvi consigli, andate da uno psicologo! 
Io non vi voglio sentire, non mi interessa il vostro punto di vista sulla crisi, sul tradimento, sulla vita e la morte. 
Io non sono e non sarò mai come voi.

CLUB TO CLUB


Sabato 8, Torino.
Meglio se sai ballare con gli occhi chiusi....

VISUALS


E' quasi un mese che riverso pensieri nella rete, oggi mentre camminavo sotto la pioggia stavo pensando a come aggiungere nuove forme di condivisione al blog, cercavo un modo che mi permettesse condividere con voi, se non il mio punto di vista, una mia visuale. 
Così è nata l'idea delle fotografie, porto sempre la mia digitale in borsa (insieme ad una miriade di altre cose più o meno inutili) e mi sono detta "Perché no".
Voglio regalarvi qualche mio sguardo...e i miei occhi saranno solo un tramite. 
Non guarderete i miei occhi, guarderete quello che guardano: fermoimmagini della mia vita. 
Fermoimmagini che hanno come unico scopo quello di muovere pensieri.