ROUTINE

Si aggiunge una tassello al puzzle che è la mia vita qui. Finalmente è arrivata la telefonata che stavo aspettando: ho trovato lavoro, la mia vacanza forzata finisce lunedì.
Sono curiosa di scoprire cosa succederà adesso che anch'io avrò una routine quotidiana, chissà se sarà diverso da come mi sentivo a Shittown ogni volta che la sveglia mi urlava nelle orecchie che era ora di alzarsi e ripetere sistematicamente gli stessi gesti, le stesse parole ogni giorno.
La routine dà stabilità, ma quando si ha la sensazione di vivere costantemente la stessa giornata, come stava succedendo a me, allora bisogna dare una svolta nel limite del possibile alla propria vita o si rischia di invecchiare prima del tempo.
Certo, potrete dirmi che vivere una routine da una sensazione di sicurezza, di equilibrio; io il mio equilibrio lo trovo quando la mia giornata è fatta di piccoli piacevoli imprevisti, cambi di programma, novità. Per questo sono contenta di lavorare in un aeroporto, dove tutto si muove, dove non si vede mai due volte la stessa faccia, dove la gente si sente diversa perchè è pronta per fare un viaggio, non importa dove, non importa perchè... in un attimo sei qui e 10 minuti dopo sei a migliaia di metri d'altezza sospeso nel vuoto.
Anch'io negli ultimi mesi mi sono sentita chiusa nel mio aeroporto personale, in preda a mille emozioni, pronta a partire.
E adesso si.
Partiamo.

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