IL PESO DEI PENSIERI



Il tempo in Wonderhell non esiste, quindi inutile che sto qui a chiedermi che cosa ci faccio nuovamente sul blog alle 2.30 di notte dopo mesi e mesi di assenza. Cio' che mi ha scatenato la voglia di picchiettare le dita sulla micro tastierina del mio laptop è stata la frase che ho letto in una mail che mi è stata inviata: "A volte tentenno nello scriverti, perchè le parole scritte restano e siccome i miei pensieri sono solitamente pesanti, se li scrivo pesano di più...." Ho immediatamente pensato a me, al mio blog, alle facce che faccio quando leggo certi post di qualche tempo fa.
Diverse volte ho detto che trascrivere i miei pensieri e vederli su uno schermo è pari ad un esorcismo, mi scarico, li abbandono lì, agli occhi di qualche sconosciuto; probabilmente, di alcuni di quei pensieri non ne ho più bisogno, è un processo naturale, quello che c'è dentro deve venir fuori. E quello che viene fuori può disorientare parecchio.
Certo, i pensieri pesano di più quando li si scrive; vedere realmente, nero su bianco, cosa ti gira per la testa può lasciare confusi.
A volte, rileggendo Wonderhell, mi sono vista come una persona diversa, ma in fondo noi siamo quello che pensiamo... solo che i miei pensieri, si dividono in due: in quelli fatti di bolle di sapone e quelli fatti di marmo.

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