ANALYZING MY ADDITIONS

Alle 2 A.M. di ieri notte ero intenta a praticare il mio passatempo preferito quando non riesco a dormire nonostante la dose doppia di melatonina: torturarmi con l'introspezione.
Mi sono chiesta se sia un bene o un male avere la tendenza a dimenticare i brutti momenti (o almeno a metterli da parte per poi tirarli fuori quando mi sento in colpa per non essere un buon esempio di moralità... per chi, poi...) perchè di solito è così che faccio, do un colpo secco di spugna a ciò che non è andato come volevo per poter vivermi meglio il presente.
Lo so, si chiamano seghe mentali.
Ma immaginate la scena: buio pesto, sono troppo stanca anche per dormire, sono due ore che mi giro nel letto senza prendere sonno... le emozioni sono piu' taglienti quando non le condividi, quando non vengono diluite con le parole.
E così penso a come e cosa dovrei cambiare nella mia vita.
Penso alle dipendenze, che fanno male, sempre, di qualsiasi natura esse siano.
Dipendenza dalle sigarette, dall'alcol, dalla droga, dalle emozioni forti, dall'amore, dalla felicità.
Se diventi dipendente da qualcosa (o qualcuno) prima o poi ti farai del gran male. Non si scappa.
Dico a me stessa "La prossima volta che chiuderai gli occhi felice ricordati di questo momento, impara"
Il livello della dipendenza è direttamente proporzionale al vuoto che ci si trascina dietro dal momento in cui il tuo oggetto del desiderio ti viene a mancare.
PROTECT ME FROM WHAT I WANT.
Ieri notte ho scarabocchiato su un foglio di carta parole che ora rileggo e decido di non riportare, i miei pensieri notturni finiscono con questa frase: "Penso di essere tremendamente dipendente da me stessa, dalla mia vera essenza" ;
ed è credo l'unica cosa che mai mi verrà a mancare.

2 commenti:

Francesco ha detto...

mi piacerebbe chiacchierare con te..

Kali ha detto...

scrivimi. diosakali@hotmail.com