LES FLEURS DU MAL


Mi piace chiamarlo giardinaggio interiore, tagliare via i rami secchi, curare come un piccolo giardino la mia vita e ciò che mi circonda.
Ultimamente ho fatto tanto per me ma ho come l'impressione che i rami secchi non finiscano mai, dovrei sradicare una quercia. E a mani nude, da sola, non ce la faccio.
Non mai avuto il pollice verde, riesco a fare morire anche le piante grasse e ahimè, questo vale anche per il giardinaggio interiore. Ci sono cose di me e della mia personalità che sto accettando, per il semplice fatto che non si può pretendere che nascano rose dalle erbacce. Dalle erbacce nascono solo piccoli fiori meno nobili delle rose, ma pur sempre fiori.
Il mio non sarà mai un giardino perfetto, ma ce la sto mettendo tutta per curarlo il meglio possibile, ho potato i rami secchi dove era più necessario e mi sono accorta di una cosa: a volte, tra i rami che credevo secchi, sono nascosti nuovi germogli.
Basta saperli vedere.
E così poso le cesoie e mi dedico alla cura di piccoli germogli, rami secchi ed erbacce.

Nella foto, Oxalis, i fiori delle erbacce.

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