IL MONDO AL CONTRARIO

"Signori passeggeri, tra 20 minuti atterreremo all'aeroporto di Barcelona" mi sveglia la voce all'altoparlante. E' stato un volo movimentato a causa del vento forte ma a me l'aereo che traballa concilia il sonno... Mi stropiccio gli occhi e guardo fuori dal finestrino: la mia fantasia galoppa quando sono appena sveglia, ho ancora il residuo dei sogni addosso.
Immagino che la distesa nera sotto di me sia in realtà il cielo e che le macchie luminose non siano strade e città bensì starne costellazioni aliene dal colore rosso fuoco. Ccerco di dare un senso alle figure, sfuoco la vista, gioco con i miei sensi.
Dovrebbe essere così il cielo di Barcelona, che è il mio mondo al contrario, il mio paese dei balocchi.

1 commento:

giardigno65 ha detto...

o una scorciatoia attraverso l'Universo ...