LEATHERFACE AND ME: 2008 BEST COUPLE.


Qualcuno mi fermi.
Qualcuno faccia una seduta spiritica ed evochi il dottor Freud.
Solo lui può dare una spiegazione logica a quello che succede nella mia testolina malata.
I miei sogni si spingono sempre più in là e inizio a preoccuparmi.
Devo avere una quantità industriale di rabbia repressa che mi scorre nelle vene per partorire dei sogni così oscuri.
Stanotte la sottoscritta, accompagnata da Facciadicuoio e altri due simpatici compagni di gioco (io si che mi so scegliere gli amici!) ha bruciato vivo un uomo nel cortile di un palazzo, non contenta, è entrata nel palazzo per fare un po' di consulenza porta a porta.
Toc toc. Apre una vecchietta. Io le sorrido maliziosa poi le tiro un pugno ed entro. 
Svolto l'angolo ed eccolo lì, il ceppo dei coltelli, quello che stavo cercando. Ne prendo due, un coltellaccio da cucina e una mannaia. Una ragazza in soggiorno urla. Le apro la gola con un solo colpo. La lama scivola come tagliasse del burro. C'è sangue ovunque e io rido. Non una risata isterica, nemmeno una risata particolarmente maligna; rido divertita, me la sto spassando! Un ragazzo entra dall'alta stanza, io gli pianto il coltello nella schiena e la mannaia in testa. 
Rido, rido, rido. Vado nel secondo appartamento. Taglio gole, più che altro, mozzo le dita con la mannaia a chi cerca di difendersi mettendo le mani avanti. E così via. Una carneficina. 
Esco nel cortile, pulisco la lama sui pantaloni (sono precisina e maniaca della pulizia anche quando uccido) e mi accorgo che qualcuno sopravvissuto alla mia furia cerca di prendermi. Non ce la faranno mai, ovviamente. Li faccio fuori.
Mi sveglio perché la micia si sta facendo le unghie sulla cassettiera... a ognuno le sue lame...
La sensazione, dopo un sogno del genere, è di quelle disarmanti; non sai se preoccuparti di più per ciò che è capace di fare il tuo subconscio o perché ti senti davvero bene, come ti fossi tolta un peso.
Ora, stamperò questo post e lo attaccherò alla cassa del negozio, con una foto di facciadicuoio che mi fa da santino, in modo che le mie clienti, prima di farmi impazzire con le loro richieste assurde, abbiano ben presente con chi potrebbero avere a che fare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Già raccontato a voce da te..faceva paura, ma leggere il tuo sogno è davvero da incubus!!Testolina matta!!!F.