LA BALLERINA NEL MANICOMIO DELLA MIA TESTA


Musica.
Ed eccolo che arriva di nuovo, quella fitta allo stomaco, pungente...come un vizio..è solo una goccia di acido immersa nello zucchero.
Questo è ciò che succede da quando ho intenzionalmente murato i miei piedi per terra.
Ma ora la razionalità è dominata dall'adrenalina,mi perdo in tutte le dimensioni della mia personalità e lei balla senza muoversi,pazientemente frenetica.
Ricordi di un entusiasmo ipocrita.
E' vestita di inquietudine,intrappolata su di un palcoscenico vuoto,le visioni aderiscono al suo corpo e scivolano via come gocce di sudore.
Non ha nessun passato e nessun Destino a cui arrendersi. Danza l'agonia di una malinconia sui suoi piccoli piedi,sulle sue ossa fragili.
Lei è il residuo di un sogno corroso....
Tutto il suo mondo le sta bruciando dentro... e lei con esso... ma ogni cosa è invisibile alle sue pupille.
Silenzio.
Il coperchio del carillon si sta chiudendo,io torno alla mia immobilità,alla mia coscienza senza macchia.

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